LIGETI - Études pour piano 2

All'inizio sembra tutto molto semplice. Le note si susseguono l'una sull'altra come se fossero evocate da un mago. Tuttavia, nulla va così liscio come sembra, e qua e là la musica si incastra; le note si intralciano a vicenda e in qualche modo tutto sfugge di mano. Il nostro giovane Harry Potter ha ancora molto da imparare… Ligeti ha una brillante conoscenza di come catturare l’essenza di questa scena in musica. Con una generosa dose di arguzia e reminiscenze di “musica minimale” alla Steve Reich, il compositore permette alla storia di svolgersi e riesce senza sforzo a creare uno dei brani più difficili dell'intera letteratura pianistica. Ritmo e attività frenetica, agitazione attiva e inciampi farseschi: tutto questo si combina per illustrare “L'Apprendista Mago”.