BEETHOVEN - Piano Trios - Volume II

In epoca classica, e fino a buona parte del XIX secolo, i trii per pianoforte erano ciò che potremmo definire "accessori di moda". Non è quindi un caso che Beethoven, seguendo le orme di Haydn e Mozart, abbia intrapreso questo genere e abbia creato complessivamente 13 trii per pianoforte.

Questo secondo volume contiene i due Trii per pianoforte op. 70 e il Trio op. 97, nonché le Variazioni sul brano "Ich bin der Schneider Kakadu" op. 121a. Il soprannome "Geistertrio" (Trio degli Spettri) del Trio op. 70 n. 1 non deriva, come di consueto, da Beethoven, ma fu dato al brano senza dubbio per il suono spettrale e misterioso del movimento lento.

Il Trio Arciducale op. 97 prende il nome dal suo dedicatario, l'Arciduca Rodolfo, ed è indiscutibilmente la composizione più importante di Beethoven in questo genere. Con una durata di oltre 45 minuti, è anche il suo trio per pianoforte più lungo. Sebbene scritto nel 1810/11, fu pubblicato solo nel 1816.

Contenuto:

Piano Trio (Ghost Trio) D major op. 70,1
Piano Trio E flat major op. 70,2
Piano Trio (Archduke Trio) B flat major op. 97
Piano Trio (Variations on the Song "Ich bin der Schneider Kakadu") G major op. 121a