BRAHMS - Variationen op. 21/1&2

Brahms ha iniziato la sua carriera come pianista. Il suo contributo alla musica per pianoforte del XIX secolo è significativo sotto due aspetti: dopo Schubert e Schumann coltivò la forma piccola e lirica, mentre come successore di Beethoven ammise forme grandi come la sonata per pianoforte e il ciclo di variazioni. I suoi due cicli di variazioni op. 21, pubblicato nel 1862, pongono grandi esigenze all'esecutore. Nel primo ciclo, su tema lirico in re maggiore, è molto sviluppata la tecnica delle alterazioni figurative e contrappuntistiche. Le “Variazioni su una canzone ungherese” dovrebbero rappresentare una sfida rinfrescante per il pianista avanzato, grazie alle loro caratteristiche metriche e al loro temperamento virtuosistico. Abbiamo potuto coinvolgere la musicologa canadese Margit L. McCorkle come redattrice. Insieme al marito compilò anche il “Catalogo tematico-bibliografico” delle opere di Brahms.