FAURE - Quatuor à cordes op.121

L'unico quartetto d'archi di Gabriel Fauré, composto nel 1923-24, è l'ultima opera del compositore ed è stato scritto su suggerimento del suo editore Jacques Durand. Fino ad allora Fauré aveva sempre rimandato la scrittura di un quartetto d’archi, evidentemente a causa dell’ombra imponente di Beethoven.

Quando Fauré compose il quartetto era già gravemente malato. Aggiunge dinamiche e legature solo in alcune parti dell'esposizione del primo movimento e poi chiede al suo ex allievo Jean Roger-Ducasse di completare l'opera. Le aggiunte di Roger-Ducasse furono tuttavia molto estese; ha persino modificato e integrato alcuni dei segni di Fauré nell’esposizione.

La prima edizione critica accademica del quartetto di Bärenreiter utilizza tutte le fonti, comprese le lettere del compositore, che forniscono preziosi spunti sulle origini della composizione.

In particolare, la penultima opera di Fauré, il Trio con pianoforte op. 120, serviva a guidare il curatore nei suoi emendamenti.